Il cuore dell’attività imprenditoriale in Italia è la capacità dei soci di organizzare le risorse disponibili per creare utile.

Immaginando l’azienda come una torta al cioccolato finora gli organi legislativi si sono focalizzati sulla glassa e i dettagli all’esterno tralasciando i processi produttivi e la qualità degli ingredienti utilizzati.

Sulla carta siamo la coppia perfetta,

ma la vita non funziona sulla carta!

(Woody Allen – Basta che funzioni)

Secondo tale visione, definita black box (scatola nera), il rischio di fallire dipende esclusivamente dall’imprenditore che al massimo può liquidare i fattori produttivi rimettendoli sul mercato e recuperare (almeno in parte) il patrimonio investito.

Dove sta il problema

Questo modello vede le aziende come entità singole separate le une dalle altre. Oggi è invece necessario ampliare il quadro generale per conoscere le connessioni tra le differenti realtà.

Adeguati assetti_Aziende scollegate
Le aziende in passato erano realtà indipendenti mentre oggi sono interconnesse tra loro

Se un’impresa non funziona a dovere significa che anche altri pezzi del mercato avranno degli scompensi ed è perciò importante assettare eventuali problemi prevenendo il rischio d’impresa.

Legge 14

I paragrafi precedenti sono utili a capire l’impatto del decreto legislativo n.14 (12 gennaio 2019) inerente al Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza sull’articolo 2086 (secondo comma, c.c. e previsto l’art.3) che obbliga le aziende a creare assetti organizzativi, amministrativi e contabili adeguati alla propria natura e dimensione per rilevare tempestivamente potenziali stati di crisi.

Gli adeguati assetti

Le modifiche apportate dal Legislatore dimostrano interesse ad approfondire i meccanismi interni all’azienda introducendo nuovi doveri per gli organi societari che possono così garantire lo svolgimento di attività utili e salutari nel pieno rispetto delle normative in materia di sicurezza, ambiente e libertà.

Ogni uomo è un pezzo del continente,
una parte del tutto.

(John Donne)

Dato il tessuto intrecciato del mercato la visione di un’azienda indipendente dalle altre è diventata obsoleta perché il rischio di fallimento significherebbe l’incapacità di far fronte ai problemi che di conseguenza verrebbero scaricati sulla collettività.

Un obbligo a servizio dell’efficienza

Attraverso gli adeguati assetti il Legislatore preme l’acceleratore mettendo a disposizione delle imprese uno strumento di Governance per la ricerca dell’efficienza aziendale interna ed esterna perché attualmente il successo della singola attività è dettato prevalentemente dalla sua responsabilità nell’intero tessuto produttivo.

I benefici degli adeguati assetti

Il rischio maggiore quando un’impresa riceve l’obbligo di adeguarsi alle normative è relegarle alla certificazione fine a sé stessa senza vederne le reali opportunità.

Grazie agli adeguati assetti ogni azienda può infatti informarsi sul proprio stato interno ed esterno grazie a programmi e software specifici che attraverso un’adeguata formazione potranno diventare parte integrante del processo produttivo ottimizzando lo sfruttamento delle risorse con un conseguente incremento del rendimento organizzativo, amministrativo e contabile.


Per informazioni pratiche su come intervenire a livello normativo vi invitiamo a contattarci. Per scoprire i vantaggi derivanti dagli adeguati assetti siete invitati a seguire il webinar gratuito del 23 Aprile e compilare l’apposito questionario FMPI