Nel primo articolo sugli adeguati assetti si è parlato delle motivazioni che hanno portato il Legislatore ad istituire la normativa. In questo caso invece il focus sarà sulle richieste vere e proprie fatte al Consiglio di Amministrazione e alla Governance al fine di chiarire i modi per rispettarle, evitare sanzioni e soprattutto sfruttare tutte le opportunità intrinseche.
La normativa
Secondo il nuovo articolo 2086 (c.2 cod.civ.) l’imprenditore che operi in forma societaria o collettiva ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale.
La Governance oltre ad implementare l’assetto organizzativo, contabile ed amministrativo, ha l’obbligo di monitorare i flussi di cassa che si generano in un arco temporale continuo (di mese in mese), con evidenza anche di un’informativa non solo ad uso interno, ma anche a disposizione dell’assemblea dei soci, nonché degli organi di controllo e di revisione.
Qualora la Governance non adempiesse all’obbligo, lo stesso Collegio Sindacale deve richiederne l’adempimento e, lo stesso dicasi anche per il revisore pur non incorrendo quest’ultimo in alcuna responsabilità, qualora non si attivasse.
A chi è rivolta
Ogni azienda è chiamata ad istituire gli adeguati assetti organizzativi, contabili e amministrativi secondo modelli variabili a seconda della propria dimensione, esigenza, organizzazione e funzione.
Assetti amministrativo, organizzativo e contabile
Secondo la normativa, affinché un’azienda sia regolamentata adeguatamente deve assettarsi in termini amministrativo, organizzativo e contabile. Nel dettaglio:
- Amministrativo: certificando i processi (ISO) e le fasi che li compongono.
- Organizzativo: certificando le competenze e le responsabilità degli organi decisionali ed esecutivi ai livelli più alti e verificando che i requisiti di ogni membro siano adatti a svolgere tali mansioni.
- Contabile: certificando la situazione economica, patrimoniale e finanziaria, rilevando e correggendo eventuali problemi.
Consiglio di amministrazione e Governance
Nello specifico, Consiglio di Amministrazione e Governance sono tenuti ad assolvere agli assetti:
- Amministrativo: i soggetti coinvolti devono creare processi precisi riguardo le modalità con cui vengono prese decisioni a seconda del contesto. Inoltre sono chiamati a ottimizzare la comunicazione tra le diverse figure amministrative (ad esempio tra amministratori delegati e privi di deleghe).
- Organizzativo: deve essere presentato un organigramma aziendale nel quale appaiano chiari i compiti e le deleghe dei soggetti coinvolti oltre alle rispettive competenze e ambiti d’interesse.
- Contabile: le aziende devono ordinare i piani economico, patrimoniale e finanziario monitorando costantemente contabilità e flussi di denaro così da garantire un intervento tempestivo in caso di bisogno.
Infine, a livello generale è bene prevedere piani di monitoraggio costante su liquidità, solubilità e sostenibilità per creare rapporti sul medio lungo periodo e assicurare la continuità aziendale limitando il rischio d’impresa.
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