Dal 15 luglio 2022 gli amministratori devono dichiarare nella relazione di gestione che l’azienda sia provvista o in grado di istituire gli adeguati assetti ai sensi dell’art. 3, D.Lgs 14/2019. La forma pubblica del deposito di bilancio porta con sé un notevole sistema di conseguenze qualora le informazioni non corrispondessero a verità ed è perciò consigliabile affrontarle seriamente affidandosi laddove necessario a professionisti esperti.

La relazione di gestione

L’articolo 2086 c.c. specifica i punti che l’imprenditore deve seguire non solo per rispettare la normativa ma in primo luogo per monitorare rischi alla continuità aziendale sul breve, medio e lungo periodo.

A tal proposito il Legislatore (comma 2) interviene sul contenuto minimo da garantire per il rilevamento della crisi restituendo un sistema applicabile alle diverse tipologie d’impresa a prescindere dalla dimensione e dalla forma individuale o societaria.

Adeguati Assetti - KPIs
Uniformare la normativa alle tipologie societarie permette alle s.r.l. di guardare al futuro al pari di una s.p.a.

Gli assetti, dunque, diventano adeguati quando generano un output informativo non solo ai fini normativi ma soprattutto per:

  • rilevare squilibri tra entrate e uscite in relazione alle specificità aziendali (KPIs).
  • verificare la sostenibilità debitoria (evidenziando preventivamente i segnali d’allarme)
  • verificare le prospettive nell’arco dei successivi dodici mesi
  • ricavare una pratica lista di controllo improntata sul risanamento aziendale

Obbligatorietà della relazione di gestione

L’obbligo di una dichiarazione di gestione è implicito nel Codice Civile secondo quanto stabilito dagli articoli 2381 e 2475 con differenze in base alla tipologia:

  • S.p.a. – il CdA riceve semestralmente dai delegati preposti la reportistica aggiornata sugli standard richiesti dagli adeguati assetti. Essa restituisce un’immagine aggiornata e veritiera sulla gestione nonché sulla previsione evolutiva delle operazioni con maggior impatto sul medio lungo periodo.
  • S.r.l. – il Legislatore ha parificato in questo caso il comportamento a quello delle società per azioni così da migliorare la concezione imprenditoriale e implementare quanto prima un’ottimale visione gestionale evitando di soffermarsi sul presente ma tenendo invece uno sguardo sempre puntato al futuro.

In entrambi i casi la reportistica relativa al primo semestre deve essere formalizzata e verbalizzata annualmente entro il 30 settembre. L’azienda può includere i successivi sei mesi di attività nella canonica gestione di bilancio.

L’imprenditore può dichiarare di non essere adeguato?

La relazione prodotta deve essere veritiera e contemplare tutti i punti in esame. È tuttavia facoltà dell’imprenditore dichiarare di aver istituito o meno gli adeguati assetti seguendo quanto previsto dalla Normativa. Nel secondo caso l’azienda si farà carico di eventuali responsabilità e conseguenze in termini legali ma soprattutto a livello reputazionale e commerciale.


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